Biolab Med Talk | OSSIGENO – OZONOTERAPIA

UNA TERAPIA COMPLEMENTARE IN EVOLUZIONE

Nel primo episodio de “Biolab Med Talk”, il dottor Antonio Bruno, ortopedico e pioniere nell’utilizzo dell’ossigeno-ozonoterapia, ha condiviso la sua esperienza e la sua visione su una pratica che, seppur “alternativa” per alcuni, sta guadagnando terreno come coadiuvante nelle terapie mediche tradizionali. In questa intervista, il dottore ha spiegato in termini chiari e semplici cosa sia l’ozono, come venga utilizzato e quali siano i suoi reali benefici, senza mai dimenticare l’importanza di un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico.

L’Essenza dell’Ozono e il Suo Potere Naturale
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’ozono non è un prodotto chimico artificiale, ma una molecola naturale, presente già nella nostra atmosfera. Questa forma allotropica dell’ossigeno, per via della sua struttura “modificata”, possiede proprietà ossidanti estremamente potenti. È proprio questo tratto che lo rende capace di abbattere microorganismi patogeni – batteri, virus e funghi – ma che richiede anche una diluizione attenta e calibrata per evitare danni ai tessuti. Il dottor Bruno spiega come, grazie all’uso combinato di ossigeno e ozono in dosi misurate (generalmente tra 2 e 50 microgrammi per millilitro), si possa ottenere un effetto terapeutico senza i rischi che l’uso di ozono puro comporterebbe.

Un Alleato nelle Terapie, Non un Sostituto
Un punto fondamentale sottolineato dal medico è che l’ossigeno-ozonoterapia non è intesa come terapia autonoma, bensì come un valido coadiuvante alle terapie convenzionali. Che si tratti di ortopedia, neurochirurgia, medicina interna o anche medicina estetica e ginecologia, l’ozono si inserisce nel percorso terapeutico per migliorare l’efficacia dei trattamenti di base. Ad esempio, in ambito ortopedico, il dottor Bruno ha evidenziato come patologie quali il mal di schiena, la cervicalgia e le borsiti – in particolare quelle del gomito – rispondano positivamente a questo approccio integrato. In base alla sua esperienza trentennale, ha registrato tassi di successo molto elevati, soprattutto nelle iniezioni intrabursali per le borsiti, dove ogni paziente ha ottenuto miglioramenti tangibili.

Vie di Somministrazione e Protocolli di Sicurezza
L’efficacia della terapia risiede non solo nella sostanza, ma anche nella modalità di somministrazione. Le tecniche variano dalla infiltrazione nelle articolazioni all’iniezione intramuscolare, passando per la somministrazione rettale – quest’ultima particolarmente apprezzata per la sua semplicità e rapidità, pur offrendo un effetto sistemico paragonabile, se pur lievemente inferiore, a quello ottenuto con metodi più complessi, come l’auto-emoterapia ozonizzata. Il dottor Bruno evidenzia, tuttavia, che ogni procedura deve essere eseguita seguendo protocolli ben definiti per garantire la sicurezza del paziente e massimizzare i benefici. È importante, per esempio, che dopo il trattamento il paziente rimanga a riposo per alcuni minuti, evitando bruschi cambiamenti posturali che potrebbero provocare abbassamenti della pressione arteriosa o, in casi particolari, episodi di sincope.

Effetti Collaterali, Controindicazioni e il Fenomeno del “Doping”
Nonostante l’ossigeno-ozonoterapia sia generalmente ben tollerata, come ogni trattamento anche questo può avere effetti collaterali minimi se non somministrato correttamente. Il dottor Bruno ricorda con chiarezza che la tecnica è controindicata in soggetti con determinate patologie ematologiche, come la talassemia o il favismo, in cui l’azione ossidante dell’ozono potrebbe compromettere l’integrità dei globuli rossi. Un altro aspetto discusso riguarda la sua capacità – in alcune situazioni – di migliorare le performance atletiche, tanto che alcuni la definiscono, in maniera controversa, una forma di doping. Tuttavia, il beneficio reale si manifesta solo dopo diverse sedute, escludendo così il semplice effetto placebo.

Ozonoterapia e il Ruolo del Microbiota
Un’interessante digressione tocca il legame tra ozonoterapia e microbiota. Il dottor Bruno ha spiegato come l’acqua ozonizzata venga impiegata per ripristinare l’equilibrio intestinale, agendo sulla flora batterica che gioca un ruolo cruciale nel sistema immunitario. Il microbiota, definito da lui come il “primo cervello” dell’intestino, è essenziale per la salute complessiva: disfunzioni di questo ecosistema possono infatti contribuire alla genesi ed alla persistenza di numerose patologie, rendendo così l’intervento di ozono un valido strumento di supporto.

Conclusioni: Un Approccio Integrato e Personalizzato
In conclusione, l’ossigeno-ozonoterapia si presenta come un alleato prezioso nel panorama delle terapie convenzionali ed anche di quelle non convenzionali.. Come chiarito dal dottor Antonio Bruno, il successo di questo approccio dipende in larga misura da una diagnosi accurata e da un’applicazione personalizzata al paziente ma sempre seguendo le linee guida ufficiali, in sinergia con i trattamenti tradizionali. La pratica, ormai consolidata in numerosi ambiti medici, continua a evolversi grazie anche alla collaborazione tra specialisti e alla ricerca scientifica che ne conferma gradualmente l’efficacia.
È importante ricordare che le informazioni qui presentate hanno un carattere puramente informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere di un professionista medico. Prima di intraprendere qualsiasi tipo di terapia, è sempre consigliabile rivolgersi a un esperto che possa valutare il caso specifico.

PRENOTA ORA



    Navigando su questo sito, accetti la ​​nostra privacy policy e la cookies policy.
    Sono d'accordo. Accetto