MAMMOGRAFIA CON TOMOSINTESI IN 3D

La MAMMOGRAFIA è una delle procedure diagnostiche più efficaci per lo screening del tumore al seno e consente di rilevare una lesione quando si trova ancora in una fase iniziale e non sempre rilevabile alla palpazione o con altri esami.

La nostra mammografia 3D o con Tomosintesi è un esame diagnostico di ultima generazione in grado di catturare più immagini del seno da diverse angolazioni, che verranno poi rielaborate da un software fino a ottenere una ricostruzione “a strati” e ad alta risoluzione dell’intera mammella.

Grazie alla mammografia 3D il medico radiologo ha la possibilità di esaminare gli strati del tessuto mammario uno strato alla volta e di rilevare in maniera più accurata la presenza di lesioni e valutarne le caratteristiche.

Perchè scegliere noi:

Strumentazione di ultima generazione con immagini in 3D

Esame poco doloroso ed adatto anche alle donne con protesi al seno.

Referto immediato con l'ausilio della nostra equipe dedicata al femminile.

FAQ

Differenze tra Mammografia in 3D e Mammografia in 2D

Le mammografie 2D possono nascondere alcuni tumori, specie se molto piccoli, a causa della sovrapposizione delle immagini del tessuto mammario che si verifica con l’esame. Con la mammografia 3D questo non accade perché vengono acquisite più immagini del seno, circa 9 per ogni proiezione, che saranno poi ricostruite in numero variabile a seconda dello spessore e del volume della mammella. Ciò rende possibile esaminare il tessuto mammario uno strato alla volta, cosa che invece non è possibile con la mammografia 2D.

Quali sono i vantaggi della Mammografia in 3D?
  1. un aumento consistente della percentuale di individuazione del tumore mammario e in uno stadio più precoce;
  2. una riduzione significativa dei richiami dovuti a falsi positivi;
  3. una miglior visualizzazione delle piccole lesioni nei tessuti mammari densi, che all’esame tradizionale sfuggirebbero;
  4. il superamento del limite della sovrapposizione dei tessuti delle immagini mammografiche tradizionali;
A chi è rivolto l'esame?

L’esecuzione della mammografia è indicata, a prescindere dalla presenza di sintomi o di casi in famiglia, dall’età di 40 anni e ciò in funzione del progressivo aumento, da quest’età, dell’incidenza del tumore al seno.

La cadenza dei successivi controlli dipenderà dalla valutazione del Radiologo e dal grado di densità fibro-ghiandolare che è variabile da soggetto a soggetto:

  1. nei seni particolarmente densi l’intervallo ottimale tra una mammografia e la successiva è annuale e non deve mai essere inferiore ai dodici mesi per motivi di radio-protezione. In questa tipologia di seno, poiché la radiopacità indotta dal tessuto ghiandolare fa sì che una lesione non sia individuata, può essere indicato il completamento diagnostico mediante l’ecografia mammaria;
  2. nelle donne che, invece, hanno una mammella poco densa o in quelle che non hanno familiarità per tumore mammario, è indicato l’impiego della sola mammografia con un intervallo tra i due test che, in assenza di familiarità, può raggiungere anche i due anni.

PRENOTA ORA